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Amsterdam, la città con le prostitute in vetrina

Oggi ce ne andiamo in giro per Amsterdam, ed oltre ad ammirare le sue tante meraviglie, cercheremo di capire qualcosa in più sul mito (vero) del quartiere ‘a luci rosse’, motivo di attrazione per tantissimi turisti che sognano notti di sesso sfrenato senza limiti. Si chiama Rosse Buurt (area a luci rosse), e comprende praticamente i tre rioni di Amsterdam De Wallen, Singelgebied, e Ruysdaelkade, un’area di circa settemila metri quadrati dove, come vedremo, si trovano parecchie cose ‘interessanti’.

Un grande reticolato di vicoli nei quali ci sono all’incirca trecento stanze, ognuna di esse con vetrina su strada, e suo personale ‘scenario’ illuminato dalle caratteristiche luci rosse, e dietro la porta loro, le regine della notte, prostitute di ogni nazionalità, colore della pelle, e sesso; si, perché nel ‘quartiere a luci rosse’ di Amsterdam si può trovare davvero di tutto, incluso transgreders e gay, tutto ben organizzato ed anche molto sicuro.

Cosa sono ‘De Wallen’?

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De Wallen (le mura) si trova nel centro della parte antica della città, ed è un quartiere attraversato da diversi canali, che rendono lo scenario ‘a luci rosse’ ancora più suggestivo; qui le signore del sesso esercitano la loro professione già da secoli, e nonostante i vari governi abbiano sempre cercato nel tempo di vietare in qualche modo la prostituzione, se ne trovano evidenti tracce già a partire dal secolo XIV, quando Amsterdam era uno dei più importanti centri portuali d’Europa.

Il quartiere fu costruito poco a poco ‘a misura di marinaio’, ed è rimasto pressochè invariato nel tempo; si sono via via aggiunte altre attrattive come i sexy shop, piccole botteghe attrezzate per la vendita di giochi e complementi sessuali, ed i peep show, dei ‘mini-teatri’ erotici. Ma non è tutto, si sa che certe cose camminano di pari passo; per completare l’opera, sono stati aperti in zona anche diversi coffee shop, dove è possibile comprare piccoli quantitativi di marijuana e hashish legalmente ed in maniera controllata.

Stanze e prezzi, come funziona

Come si sa, la prostituzione è legale in Olanda, ma è severamente vietato esercitarla per strada; per questo motivo, tutta l’area del Rosse Buurt è ben controllata e regolamentata, con gli appartamentini hot che vengono affittati alle prostitute a circa 100/150€ per una durata di 8 ore, ma nel prezzo è inclusa anche una quota per la sicurezza. A loro volta, le prostitute incassano cifre che oscillano dai 50€ per mezz’ora di sesso, ai 150€ per un ora intera con ‘trattamento completo’, ed esistono casi in cui condividono con qualche collega la loro vetrina per abbattere i costi.

In linea di massima viene sempre usato il profilattico per tutti i tipi di rapporto sessuale, anche se molto spesso questa buona norma viene omessa per i rapporti orali; per il resto è ovvio che bisogna attenersi alle regole basiche del vivere civile, d’altra parte sembra chiaro che certe cose in certi posti non si possono fare, come ad esempio scattare fotografie alle vetrine, fare schiamazzi o comunque adottare un comportamento chiassoso, e comprare qualsiasi articolo da venditori ambulanti o comunque non autorizzati.

Consigli di viaggio

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In Italia si chiama volgarmente puttan tour, espressione in gergo dialettale con la quale un gruppo di amici decide di andare a puttane, ma in questo caso useremo l’espressione vacanza sessuale; il concetto è ovviamente riferito a chi ha voglia di andare a farsi un bel viaggetto ad Amsterdam, godendosi non solo le bellezze del posto e la giovialità del viaggio stesso, ma soprattutto le provocanti offerte delle prostitute che si espongono nelle vetrine del quartiere a luci rosse.

L’intera zona è molto ben servita da mezzi di trasporto, ed anche gli alberghi non mancano lungo tutto il suo perimetro; a poca distanza volendo, si ha anche la possibilità di visitare il Museo della Prostituzione, un luogo in cui sono riprodotte fedelmente le storie delle prostitute di un tempo. A pochi passi si trova anche il Cannabis College, una sorta di Museo della Cannabis all’interno del quale si offre ai visitatori la possibilità di informarsi sulle varie tecniche di coltivazione della marijuana.