paese sul mare

Il Cilento: conosciamo meglio questo angolo di paradiso

Non si commette nessun errore se si considera il meridione d’Italia una delle mète turistiche più gettonate per i vacanzieri che amano le bellezze naturali come sole, mare, spiagge meravigliose, tanto verde, un’ottima cucina e centinaia di tradizioni popolari. Al Sud della nostra penisola infatti, si ha davvero l’imbarazzo della scelta tanti sono i luoghi incantevoli da poter visitare e, senza ovviamente toglere nulla al Nord, vale davvero la pena farci un bel viaggetto se si ha la possibilità.

Campania, Calabria, Basilicata e Puglia, mettendo per un attimo da parte tutte le isole come Sicilia, Sardegna e Corsica, sono regioni vastissime, ricche di storia, leggende popolari, cultura, e soprattutto tanto verde ed una costiera mozzafiato, e sarebbe un vero peccato non andarci almeno una volta nella vita. Oggi parleremo del Cilento, ovvero una vasta area che si sviluppa tra Campania e Calabria e che offre tantissime attrattive sotto ogni punto di vista.

Storia e leggende sul Cilento

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L’area geografica del Cilento ha una storia di almeno mezzo milione di anni, e vi sono tracce della presenza dell’uomo che vanno dall’era Paleolitica a quella Neolitica, da quella cosiddetta ‘dei metalli’ a quella della ‘lavorazione della pietra’. E’ nelle grotte di Castelcivita e nei piccoli paesi di San Giovanni a Piro e San Marco di Castellabate, in provincia di Salerno, che è stata portata alla luce la maggior parte di reperti archeologici del Paleolitico; nella zona costiera di Marina di Camerota per di più, si sono scoperti resti di ominidi mai visti prima e successivamente classificati come appartenenti ad una nuova specie: homo camerotaensis.

Moltissime leggende trovano ambientazione storica nell’area del Cilento, sia in quella costiera che in quella montana, e la maggior parte di esse appartengono alla civilizzazione greca ed a quella romana; il mito dell’isola Sirene raccontato da Omero nell’Odissea, quello di Palinuro, fedele nocchiero di Enea morto in mare proprio davanti a quelle coste, o anche quello di Giasone e gli Argonauti che, scampati alla morte per miracolo, si fermarono al Santuario di Hera Argiva sito alla foce del fiume Sele per rendere omaggio alla Dea Giunone.

Le bellezze naturali della costiera cilentana

Tanto per iniziare bisogna dire che tutta l’area del Cilento fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1998, e ciò può forse già dare un’idea di quante testimonianze di antiche civiltà si possano incontrare in quest’area; monumenti, sculture, dipinti, reperti archeologici, sentieri tracciati dalle popolazioni che hanno vissuto in quei luoghi, sono oggi gelosamente salvaguardati all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, e quindi a disposizione di tutti i visitatori che vogliano toccarli con mano.

Per quanto riguarda il lato costiero del Cilento, anch’esso ovviamente ricco di storia e leggende così come la vasta area collinare e montuosa che lo sovrasta, è utile sapere che esso si estende tra il Golfo di Salerno e quello di Policastro, bagnando le coste di tre province appartenenti a tre regioni diverse: quella campana di Salerno, quella calabra di Cosenza, ed anche un piccolo lembo di terra lucana in provincia di Potenza. Sono molti i paesi di quest’area che affacciano direttamente sul mare, ed anche qualche grande centro urbano può vantare questo grande privilegio, a partire proprio dalla città di Salerno.

Palinuro e Marina di Camerota

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Sono più di cento i comuni facenti parte dell’area geografica che va sotto il nome di Cilento, ed appartengono per lo più alla Regione Campania; Palinuro e Marina di Camerota sono senz’altro i più conosciuti, non solo perché hanno un grande centro abitato oggi richiestissimo dai vacanzieri di tutt’Europa, ma soprattutto perché le bellezze naturali che posseggono lasciano davvero a bocca aperta chiunque abbia la fortuna di trovarsi da quelle parti, provare per credere.

Situata giusto in mezzo alle foci dei fiumi Lambro e Mingardo, Palinuro appartiene territorialmente alla frazione di Centola, che a sua volta fa capo alla provincia di Salerno, e prende nome dall’omonimo promontorio che domina quella frazione di costa, ovvero Capo Palinuro; Marina di Camerota, anch’essa appartenente a Salerno, offre, grazie alla natura carsica del suolo su cui giace, non solo innumerevoli siti di interesse archeologico e storico, ma anche uno spettacolo naturale mozzafiato per la grande quantità di grotte e piccole insenature selvagge presenti nel suo territorio, come ad esempio le grotte degli Infreschi una vera oasi naturale da sogno.

Altri fiori all’occhiello del Cilento

Tutto il Cilento è senza dubbio meraviglioso, il luogo ideale per trascorrere una vacanza fatta di sole, mare, e tanto relax in mezzo alla natura incontaminata, ma anche di escursioni, arte e tradizioni popolari. Agropoli, Ascea, Casalvelino, Paestum, Castellabate, Pollica, Sapri, Vibonati, Villammare, sono tutti paesi con affaccio sul mare, ed ognuno di essi offre un qualcosa di veramente particolare ed unico nel suo genere. Andrebbero visitati uno ad uno.

Feste patronali e sagre di paese permettono inoltre di tuffarsi nelle antiche tradizioni di queste terre e di provarne gli odori ed i sapori, e le spiagge presenti su tutta l’area costiera costituiscono ormai da anni mèta fissa per quei turisti intelligenti che hanno capito finalmente che l’Italia, in quanto ad arte, cultura, antiche tradizioni e meraviglie naturali, probabilmente in Europa non è seconda a nessuno.