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Viaggiare in Marocco, cosa devi ricordarti

Il particolare e magnetico fascino del Marocco dovuto ad un mix tra influenze africane, francesi ed islamiche, rende questo posto una vera perla di bellezza assoluta; l’intreccio di varie culture e la magia di strade strette ed affollatissime nelle quali queste si mescolano tra loro, rendono ‘la porta dell’Africa’ una gettonatissima mèta turistica.

Tenendo ben presente che si tratta di un paese musulmano, il concetto base da rispettare scrupolosamente, se si vuole davvero lasciarsi assorbire completamente nella magìa del Marocco e non essere malvisti in giro, è quello della sobrietà; la religione islamica esalta infatti la modestia e la purezza, quindi non si vedranno in giro donne con gonne corte o mezze maniche…a prescindere dal caldo che fa.

Ad eccezione delle città più grandi e quindi più movimentate come possono essere Marrakech o Fez, nelle quali si tollera un po’ di più l’eventuale abbigliamento bizzarro del turista, anche gli uomini sono soliti indossare camicie e pantaloni lunghi, ed è davvero raro vedere gambe o spalle non coperte.

Cosa visitare in Marocco

Marocco

Supponiamo di essere appena arrivati a Marrakech, generalmente sempre il punto di partenza per un tour marocchino coi fiocchi; impossibile non andare subito a vedere le Tombe Saadiane, dalle splendide decorazioni e palme altissime che rendono la visita ai suoi Mausolei e tombe davvero suggestiva.

Un giretto nella ‘Medina’, ovvero nel cuore della città, ci porta dritti al Souk (il mercato centrale), dove centinaia di piccoli negozietti ricoperti da una tettoia di canne di bambù che lascia filtrare luce ma non sole, vendono spezie profumatissime, ceste enormi di frutta secca, bellissimi tappeti intrecciati a mano, ma anche specchi decorati o addirittura fossili secolari.
Anche una visita al Palaìs de Bahìa è sicuramente da annotare sul vostro programma; il meraviglioso palazzo voluto dal ‘Gran Visir’ nel 1880, è infatti da considerare pura follia architettonica: costituito da un complicatissimo intreccio di piccoli passeggi e giardini che si susseguono lungo tutta l’area di 8 ettari e le 160 camere che ha, fu appositamente creato a mò di labirinto per evitare che le 4 spose e le 24 concubine che aveva all’epoca il potente visir ‘Sidi Moussa’ potessero incontrarsi. I suoi giardini ed i meravigliosi intarsi presenti sui soffitti delle camere sono davvero unici.
L’Oasi di Skoura, la città di Amerhidl, Ouarzazate (punto di partenza per eventuali escursioni nel deserto del Sahara), e la kasbah di Taourirt sono, tra le tante, altre tappe da tenere assolutamente in considerazione.

E’ sicuro viaggiare in Marocco?

Oggi come oggi potremmo dire che nessun posto è sicuro; bisogna ammettere che dopo la strage dell’11 Settembre molte cose sono cambiate soprattutto per quanto riguarda spostamenti e viaggi, e non ci si muove più con la stessa facilità e disinvoltura di una ventina di anni fa.

Certo si può tentare di prevenire eventuali inconvenienti, quello sì: rispettare usi e costumi del posto e vestire in modo poco appariscente è sicuramente il modo migliore per avere il primo approccio con il Marocco, così come camminare sempre in strade molto frequentate e ben illuminate; è inoltre preferibile che le donne in particolar modo vadano in giro sempre a piccoli gruppi o accompagnate da uomini…giusto per spegnere eventuali desideri repressi dei maschi del posto.

Praticare con la lingua (si parla il francese ad eccezione di piccoli sobborghi che usano il dialetto bèrbero) ed imparare a negoziare qualsiasi articolo o servizio che si richiede è un altro consiglio molto utile, così come quello di diffidare di guide turistiche non conosciute o comunque affidabili e di ribassare almeno del 50% il primo prezzo che vi offrirà un tassista marocchino.

Quando partire per il Marocco

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Non c’è un periodo dell’anno in particolare suggerito per partire con destinazione Marocco, le sue bellezze sono adatte ad ogni stagione, possiamo però decidere liberamente se visitare la parte nord o quella sud a seconda di quello che cerchiamo. Fresco, e molto freddo in alcune occasioni, il nord presenta paesaggi montani mozzafiato, e si possono apprezzare piccoli villaggi arroccati di un meraviglioso colore arancione; se invece la mèta vera del viaggio sono le sue meravigliose spiaggie, dobbiamo puntare verso il centro-sud, passando per Marrakech ed arrivando ad Agadir, dove sicuramente vale la pena fermarsi e trascorrere almeno due o tre notti per rilassarsi un po’.

Di cosa si ha bisogno per viaggiare in Marocco

A livello burocratico e di documentazione di cui munirsi prima di intraprendere un viaggio in Marocco, è sicuramente utile sapere che per entrare è necessario il passaporto, e che questo deve avere una validità residua di almeno sei mesi; la comune carta di identità infatti, è ammessa solo nel caso si faccia parte di un gruppo organizzato composto da almeno 10 persone e gestito da un’agenzia di viaggi o da un tour operator.

Se si è cittadini italiani e non si intende soggiornare in Marocco per più di tre mesi non sarà necessario alcun tipo di visto doganale o turistico, se invece si ha intenzione di rimanere bisognerà farne opportuna richiesta presso un ufficio diplomatico o consolare marocchino presente in Italia.